Come avere denti bianchi: sbiancamento o faccette dentali? Tutte le indicazioni di cui hai bisogno

Ottenere e mantenere denti bianchi e un bel sorriso luminoso è possibile sia con lo sbiancamento dentale, sia con le faccette dentali, a seconda della propria situazione personale. Vorrei qui illustrarti queste due tecniche con le relative differenze, vantaggi, caratteristiche, per fornirti un quadro ampio e chiarire tutti i tuoi dubbi.

Come posso sbiancare i miei denti in caso di macchie dentali?

Ho scritto una guida ampia ed esaustiva su tutti i tipi di macchie dentali: macchie gialle, marroni, bianche, grigie e nere. Le macchie dentali si distinguono in:

  • estrinseche o superficiali;
  • intrinseche o profonde.

Macchie estrinseche o superficiali 

Compaiono sulla superficie dello smalto, quindi sugli strati più esterni del dente. Sono anche classificate come “macchie da cause esogene”, perché determinate da fattori esterni: cibi e bevande di colorazione scura; fumo di sigaretta, sigaro, pipa, sigaretta elettronica; cattiva igiene orale.

Le macchie estrinseche includono:

  • Macchie nere
  • Macchie marroni
  • Macchie gialle

Rimedi alle macchie estrinseche

rimedi per contrastare le macchie superficiali sono svariati:

  • eliminare le cattive abitudini
  • ridurre il consumo di alcuni alimenti
  • autodetersione masticando frutta e verdura croccante
  • igiene orale regolare
  • evitare soluzioni fai da te
  • sbiancamento dentale

Macchie intrinseche o profonde

Sono anche classificate come “macchie da cause endogene”. Sono presenti negli strati più profondi della struttura dentale, sotto lo smalto o all’interno della dentina. Le macchie intrinseche sono determinate da alterazioni nella normale formazione dello smalto.

Le macchie intrinseche includono:

  • Macchie grigie;
  • Macchie bianche.

 Rimedi alle macchie intrinseche 

Qui occorrono trattamenti mirati:

  • sbiancamento dentale
  • restauri
  • faccette dentali

Per avere denti bianchi, meglio lo sbiancamento dentale o le faccette dentali?

Si tratta di due metodiche di estetica dentale validissime, affidabili e con efficacia apprezzabile nel tempo. Come abbiamo visto, la scelta della soluzione dipende dal tipo di macchia dentale che si vuole eliminare.

Lo sbiancamento dentale è indicato sia in caso di macchie estrinseche che intrinseche, e può essere eseguito in autonomia dal paziente e casa, come vedremo tra poco.

Le faccette dentali sono indicate nel caso di macchie intrinseche, e perciò più profonde, laddove lo sbiancamento non è stato particolarmente efficace, perché ricoprono il dente, coprendo perciò anche la macchia,

Le faccette sono molto indicate nel caso di macchie intrinseche profonde, qualora lo sbiancamento non avesse sortito effetti apprezzabili. Infatti, le faccette coprono i denti e dunque le macchie.

Le faccette estetiche sono indicate anche nel caso in cui si desideri modificare, oltre alla cromia, l’estetica del sorriso: infatti, le faccette sono utili a rimodulare forme e volumi dei denti poco armonici.

Si tratta di una decisione da prendere di concerto con un odontoiatra esperto, presso uno studio dentistico di elevata professionalità.

Infatti, è fondamentale affidarsi a professionisti seri, in grado di consigliarti la soluzione migliore per il tuo caso specifico, i vantaggi, le caratteristiche e la performance dei risultati ottenuti.

Tengo molto a ribadire che è sconsigliatissimo praticare rimedi fai da te o scegliere soluzioni low cost di dubbia efficacia e qualità, poiché ne va del tuo sorriso!

Infatti, solo i trattamenti professionali sono sicuri ed efficaci, hanno solide basi scientifiche e sono stati perfezionati sul campo.

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Scopri come funzionano le faccette dentali

Sono lamine in ceramica o in materiale composito con uno spessore molto sottile, e vengono applicate sulla superficie esterna del dente. Si possono utilizzare quando le macchie endogene non hanno ottenuto benefici dallo sbiancamento o dai restauri.

L’applicazione delle faccette è utile a nascondere il dente macchiato, oltre a modificarne forma, dimensione e volume, con un impatto estetico notevole.

Vengono prese le impronte dentali del paziente, necessarie alla realizzazione delle faccette. Inoltre, l’odontoiatra elaborerà una previsualizzazione estetica computer guidata, per mostrare al paziente il risultato del trattamento. Una volta d’accordo sul risultato, si fisseranno le due sedute necessarie per ottimizzare il sorriso del paziente.

Prima di cementare definitivamente le faccette, potrebbe essere necessario un trattamento di ortodonzia invisibile, utile a correggere la posizione imperfetta di alcuni denti.

Nel caso in cui il paziente non desideri limare i propri denti è prevista l’ applicazione delle faccette tramite una tecnica no prep, senza la preparazione dentale. Diversamente, può essere eseguita una leggera limatura superficiale dello smalto, per il fissaggio delle faccette.

A distanza di due settimane, necessarie alla realizzazione del manufatto, verranno cementate definitivamente le faccette. Le tempistiche potrebbero aumentare o diminuire anche a seconda del numero di denti coinvolti.

Scopri come funziona lo sbiancamento dentale

Questo trattamento è particolarmente consigliato quando lo smalto dei denti presenta piccole, fisiologiche incrinature o crack line invisibili a occhio nudo, all’interno delle quali possono depositarsi macchie (stain).

In questo caso, l’igiene quotidiana e le sedute dal dentista non sono sufficienti per penetrare efficacemente nelle incrinature, mentre lo sbiancamento può avere un’efficacia molto alta.

Ci sono due tecniche eseguite in ambiente odontoiatrico:

  • Tecnica professionale alla poltrona;
  • Sbiancamento domiciliare owalking bleach, la tecnica di gran lunga migliore.

In cosa consiste il walking bleach?

Questa tecnica è di gran lunga la migliore e ti spiego perché in questa guida sullo sbiancamento dentale professionale.

Prevede uno sbiancamento domiciliare tramite una mascherina in silicone realizzata dall’odontotecnico a partire da un’impronta dentale del paziente, effettuata dal dentista.

Il dentista esegue una impronta dentale del paziente per consentire all’odontotecnico di realizzare una mascherina in silicone personalizzata.

Il dentista consegna al paziente la mascherina individuale con il kit sbiancante, che include un gel, solitamente perossido di idrogeno o di carbammide, da applicare all’interno della mascherina, che andrà indossata tutta la notte.

La quantità di gel da applicare è delle dimensioni di un chicco di riso, che si lascia agire durante le ore notturne, mentre riposi, per circa 6-8 ore. Questo trattamento durerà circa 25-30 giorni.

Di solito, consiglio un paio di richiami l’anno, meno impegnativi rispetto al trattamento iniziale: infatti, possono durare dai 3 ai 10 giorni e ti permetteranno di stabilizzare il tuo colore, con risultati sempre più evidenti.

Anche nel caso dei richiami, l’utilizzo del prodotto sbiancante prevede quantità minime e poco concentrate, in modo da ridurre il rischio di effetti collaterali e sensibilità post trattamento.

Durante gli anni successivi allo sbiancamento, qualora ti si presentasse un’occasione importante, sarà sufficiente, a ridosso dell’evento, effettuare in autonomia lo sbiancamento e rinnovare il tuo sorriso luminoso.

Qual è la soluzione che assicura un risultato più efficace nel lungo periodo?

Sia lo sbiancamento dentale, grazie agli opportuni richiami che abbiamo appena visto, e alle giuste abitudini a tavola, sia le faccette, garantiscono una notevole e duratura efficacia, e non devi avere dubbi.

Qualcuno si chiede spesso se sia possibile sbiancare le faccette: non è possibile farlo, e in un articolo dedicato spiego perché.

Posso assicurarti, tuttavia, che le faccette in ceramica mantengono stabilmente e per molti anni le proprie caratteristiche e la propria lucentezza.

In particolare, ecco tre tecniche molto efficaci per mantenere il bianco delle faccette:

  • Previsualizzazione estetica per vedere in anteprima il risultato finale.
  • Prove con diversi colori per capire le differenze cromatiche e scegliere al meglio.
  • Scelta del professionista migliore per ottenere un risultato altamente performante.

Qual è la soluzione più economica?

Indubbiamente lo sbiancamento, ma ti consiglio di non ragionare in questi termini: anzitutto, sbiancamento e faccette non sono due soluzioni equivalenti, non possono essere paragonate, anche se si tratta di metodiche di cosmetica dentale.

L’odontoiatra di riferimento saprà stabilire la tecnica migliore per la tua situazione e per la complessità del tuo sorriso.

Inoltre, i prezzi economici che ti vengono suggeriti in giro sono solo leve di marketing, non assicurano affatto un risultato soddisfacente, anzi, il rischio è di rimanere fortemente delusi.

Quali abitudini seguire per mantenere bianchi i denti?

Puoi sicuramente migliorare le tue abitudini comportamentali in modo da non macchiare i denti ed evitare di alterare i risultati ottenuti dalle tecniche professionali. Per esempio:

Abitudini alimentari e abitudini comportamentali 

Per esempio, evita queste abitudini viziate:

  • Fumo. In questo caso, la cromia dei denti si scurisce e si potrebbero alterare i risultati dello sbiancamento.
  • Consumo di alcuni cibi come ortaggi a foglia verde scuro (spinaci, carciofi, asparagi) o frutti di bosco, soprattutto i mirtilli: contengono sostanze altamente pigmentanti e potrebbero macchiare i denti.
  • Consumo di bevande come vino rosso, caffè, bibite gassate, tisane e tè, che macchiano i denti più del caffè.
  • Autodetersione. La masticazione di alcuni alimenti può promuovere la detersione e la riduzione delle macchie superficiali. Può essere perciò utile masticare alimenti croccanti e dall’elevato contenuto di acqua, come finocchi, sedano, mele.
  • Igiene orale frequente. L’utilizzo quotidiano e adeguato dello spazzolino e del filo interdentale può dare risultati positivi, sia per mantenere i denti bianchi, sia per la salute dentale in generale.

Spero che questo mio articolo ti sia stato utile: ricorda di non sottovalutare mai la salute dei tuoi denti e del tuo sorriso. Se hai altre domande, non esitare a contattarmi, sarò ben felice di risponderti.

 

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    Simone Vaccari

    Simone Vaccari

    Si diploma in Odontotecnica con il massimo dei voti nel 1994, poi presso l’Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia si Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria nel 1999 con la votazione di 110/110 e lode. Negli anni 2000 e 2001 frequenta diversi corsi di aggiornamento negli Stati Uniti e in particolare Los Angeles, California, dove ha la possibilità di appassionarsi e di apprendere le tecniche più moderne e innovative in tema di Estetica Dentale. Nel 2003 fonda a Modena lo Studio Vaccari dove esercita la libera professione dedicandosi prevalentemente alla protesi adesiva ed all'estetica dentale. Relatore a numerosi corsi e congressi in Italia e all’estero, è considerato un punto di riferimento internazionale sul tema delle faccette dentali in ceramica.

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