Allineatori dentali: funzionano davvero o è meglio evitarli?

Gli allineatori dentali funzionano davvero? Sì, se realizzati in un ambiente medico sicuro e professionale, dopo aver studiato adeguatamente il caso clinico. Insieme all’apparecchio linguale, gli allineatori rappresentano un valido trattamento di ortodonzia invisibile per risolvere alcuni problemi di malocclusione. Vediamo insieme quando usare questi dispositivi, quali sono le indicazioni e perché sia fondamentale rivolgersi a uno studio dentistico professionale e affidabile.

Cosa sono e a cosa servono gli allineatori dentali?

Nel corso della nostra vita, i denti non rimangono fermi nella stessa posizione, ma tendono a spostarsi (a “migrare”) per differenti ragioni.

Quando ciò accade, il sorriso può perdere la propria armonia estetica e funzionale, rendendo difficile, tra le altre cose, la quotidiana igiene orale.

In queste situazioni, è possibile ricorrere a diversi apparecchi ortodontici che consentono di ri-allocare i denti. In questi ultimi anni, sono diventati popolari gli allineatori trasparenti.

Questi dispositivi sono frutto della ricerca odontoiatrica, orientata a proporre ai pazienti valide soluzioni alternative per raddrizzare i denti senza l’uso dell’apparecchio tradizionale.

Gli allineatori sono mascherine trasparenti rimovibili che permettono di allineare i denti in modo graduale.

Parliamo di un trattamento ortodontico che utilizza dispositivi o device invisibili o minimamente riconoscibili all’occhio umano, a una distanza di relazione di circa un metro; come abbiamo accennato nell’introduzione, l’ortodonzia invisibile include anche l’apparecchio linguale.

Come vedremo tra pochissimo, grazie agli allineatori trasparenti, i pazienti possono allineare i denti senza modificare drasticamente le loro abitudini quotidiane o la loro alimentazione.

Si tratta di una soluzione pratica, comoda e discreta per chi teme di mostrarsi alle altre persone esibendo l’incomodo dell’apparecchio tradizionale.

Come funzionano gli allineatori trasparenti?

Sono mascherine da indossare, e hanno un fit molto preciso sui denti. La fase di progettazione degli allineatori inizia prendendo le impronte dentali del/della paziente. Grazie a uno scanner 3D, è possibile eseguire una scansione digitale della bocca, per realizzare un piano di trattamento personalizzato.

Infatti, per mezzo di un software di precisione, è eseguito un set up digitale, partendo proprio dall’impronta digitale e cambiando la posizione dei denti con il computer.

I software cui abbiamo accennato consentono la realizzazione delle mascherine trasparenti: si inizia dalla scomposizione di ogni micro-movimento, eseguita e calibrata col mouse, e si realizza la stampa degli allineatori trasparenti, in quantità variabile e secondo il quadro clinico del/della paziente.

Le mascherine vanno cambiate ogni 10-14 giorni, secondo necessità. Ci sono casi piuttosto semplici, che possono essere trattati con un ridotto numero di mascherine (circa 8-10), fino a casi complessi, che implicano la stampa di 30-40 mascherine e richiedono un tempo maggiore per essere realizzate.

Per il raggiungimento del sorriso desiderato, è necessario da parte del/della paziente un impegno minimo di 20-22 ore al giorno.

Quali risultati si ottengono e quali sono i 6 vantaggi degli allineatori dentali?

Gli allineatori dentali sono pensati per offrire alla persona almeno 6 vantaggi:

  • Vantaggio 1. Fit molto comodo.
  • Vantaggio 2. Adatti a pazienti di tutte le età.
  • Vantaggio 3. Rimovibili per mangiare e lavare i denti.
  • Vantaggio 4. Si puliscono con facilità.
  • Vantaggio 5. Ridotti rischi di decalcificazione della superficie del dente.
  • Vantaggio 6. Valido trattamento pre-faccette dentali estetiche.

Alla luce di quanto detto, stai cominciando anche tu a capire il potenziale di questi dispositivi? Se sì, ti invito a proseguire la lettura, perché c’è ancora altro da sapere.

Che differenza c’è fra allineatori e apparecchi dentali?

Dopo aver visto “in pillole” funzione e vantaggi degli allineatori trasparenti nel paragrafo precedente, capiamo meglio quale sia la differenza rispetto a un apparecchio ortodontico tradizionale (sì, quello che terrorizza molte persone, forse anche te!).

Apparecchio ortodontico tradizionale

È un apparecchio fisso, che viene applicato direttamente sulla superficie esterna dei denti, e non viene rimosso fino al completamento dell’intero trattamento.

Infatti, l’applicazione e la rimozione dell’apparecchio devono essere eseguite esclusivamente dall’ortodontista.

L’apparecchio fisso è costituito da placchette metalliche, incollate ai denti e collegate tra loro tramite fili metallici ed elastici.

Questi fili possiedono proprietà elastiche, che esercitano una pressione sulle placchette, per favorire l’allineamento dei denti.

Allineatori trasparenti

Si tratta di una serie di mascherine trasparenti che possono essere applicate e rimosse in totale autonomia da parte del paziente.

Queste mascherine sono realizzatein modo personalizzato, in seguito alla presa delle impronte da parte dell’ortodontista.

I pazienti devono seguire diligentemente le indicazioni del dentista il quale, solitamente, consiglia di indossare il dispositivo per circa 20-22 ore al giorno: perciò, bisognerebbe rimuovere gli allineatori solo per mangiare e nei momenti di igiene orale.

Perciò, ecco le 4 principali differenzetra i due apparecchi:

  • Prima differenza. Le mascherine sono trasparenti e invisibili a una distanza sociale, mentre l’apparecchio tradizionale esterno è visibile.
  • Seconda differenza. Gli allineatori trasparenti sono removibili, mentre l’apparecchio fisso va indossato anche mentre si mangia.
  • Terza differenza. Gli allineatori trasparenti consentono un’igiene orale agevole e semplice, mentre l’igiene orale con l’apparecchio fisso è più difficile e richiede più tempo. I pazienti dovrebbero pulire i denti dopo ogni pasto o spuntino per non lasciare residui di cibo intorno ai fili e agli attacchi.
  • Quarta differenza. L’apparecchio fisso tradizionale implica visite dal dentista frequenti e regolari. Gli allineatori trasparenti possono essere gestiti con maggiore autonomia.

Esistono più tipi di allineatori per i denti?

Sul mercato è disponibile una vasta gamma di allineatori invisibili. I principali allineatori dentali differiscono tra loro per i materiali e la tecnica di stampa 3D o di termoformazione:

  • Invisalign (Invisalign Teen; Invisalign Lite).
  • F22 Aligners.
  • Nuvola.
  • ArcAngel.

Ogni sistema presenta le proprie peculiarità. Sarebbe opportuno conoscere più aziende per fare un confronto tra i diversi prodotti e capire meglio come scegliere in relazione ai vari casi clinici.

Infatti, non esiste una casa produttrice migliore di un’altra, ma allineatori più o meno adeguati e performanti in relazione alla situazione clinica di ciascun/a paziente: è proprio questo l’aspetto più importante.

L’utilizzo dell’allineatore dentale provoca fastidio o dolore?

Dato che questi dispositivi determinano un movimento ortodontico di riallineamento dentale, nella fase iniziale è sempre necessario un rapido periodo di adattamento.

Solo all’inizio, potrebbero esserci minime difficoltà nel masticare e nel parlare. Tuttavia, si tratta di modesti disagi e fastidi, ma nessun dolore invalidante. Infatti, nella totalità dei casi, dopo breve tempo, questi fastidi spariscono completamente.

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Quando è meglio evitare gli allineatori?

Nel caso di allineamenti dentali a scopo estetico, è possibile un trattamento con gli allineatori in tempi rapidi e con piena soddisfazione dei pazienti.

Invece, solo una percentuale compresa tra il 30% e il 35% delle mal occlusioni può essere risolta efficacemente attraverso gli allineatori invisibili (qui è necessaria l’ortodonzia linguale).

Devi sapere che molti casi clinici con recidiva (ossia denti che ritornano nella condizione iniziale) non sono stati gestiti in modo adeguato, e in questi casi gli allineatori trasparenti non sarebbero la soluzione giusta.

Casi specifici in cui non è consigliabile il trattamento ortodontico

Entriamo nel dettaglio e vediamo due situazioni complesse che richiedono una gestione diversa, prima di poter effettuare un trattamento di ortodonzia.

1. Pazienti parodontali

La maggior parte dei/delle pazienti con problemi di parodontite vorrebbe sottoporsi a un trattamento di riallineamento dentale, proprio perché questa patologia provoca lo spostamento dei denti, con conseguenze piuttosto sgradevoli a livello estetico (e non solo).

L’ortodonzia determina un processo infiammatorio per effettuare il rimodellamento dell’osso alveolare, affinché i denti si possano ri-allineare.

Nel corso di questo processo infiammatorio, viene liberato un mediatore chimico che può intensificare l’infiammazione parodontale.

Perciò, nelle persone adulte (ossia la popolazione interessata da problematiche parodontali), è sempre indispensabile effettuare una visita dallo specialista parodontologo, che risolverà questa situazione: solo a quel punto, potrà essere eseguito il trattamento ortodontico.

2. Malocclusioni di origine scheletrica

In caso di mal occlusioni di natura scheletrica, il trattamento con ortodonzia è praticabile in associazione a un trattamento maxillo-facciale, per risistemare il mascellare nella posizione corretta.

I problemi di malocclusione in età adulta possono essere causati da trattamenti ortodontici effettuati in giovane età, quando erano intercorrenti problematiche di natura scheletrica non correttamente diagnosticate, che hanno portato a una recidiva.

Perciò, le persone con questa situazione devono ricevere una diagnosi molto scrupolosa, perché non è possibile risolvere questo tipo di malocclusione con il solo trattamento ortodontico.

Perché è meglio evitare gli allineatori dentali fai-da-te?

Quando si tratta della propria salute generale, e della salute orale nel nostro caso specifico, è sempre bene evitare qualunque soluzione o iniziativa “casalinga”.

È vero che le soluzioni low cost fanno sempre gola, ma è molto difficile che bassi prezzi garantiscano trattamenti adeguati, efficienti ed efficaci.

Diffida di dispositivi comprati su Internet, senza alcun tipo di diagnosi iniziale o follow-up medico. Ricorda che gli allineatori sono realizzati in maniera personalizzata, mentre i kit che trovi in rete a poco prezzo sono, per così dire, universali, e potrebbero aggravare o creare nuove problematiche.

Al contrario, gli allineatori dentali realizzati professionalmente sono il risultato di un delicato lavoro di conoscenza dei pazienti e della relativa situazione clinica.

Anche se l’utilizzo degli allineatori è abbastanza autonomo, e la gestione è pratica e comoda da parte dei pazienti stessi, la propria équipe medica di fiducia effettuerà regolarmente follow up e controlli medici necessari a monitorare la situazione e assicurarsi che tutto proceda per il meglio.

Oltre a questo discorso importantissimo, è fondamentale tenere conto di un altro aspetto: le visite iniziali presso uno studio dentistico professionale sono indispensabili per capire se il trattamento ortodontico sia fattibile (ne parlavamo poco fa) e se gli allineatori siano la soluzione migliore, o sia invece necessario l’utilizzo dell’ortodonzia linguale.

Perciò, il fai-da-te non è mai un’ipotesi percorribile, e difficilmente produrrà buoni risultati.

Quanto costano gli allineatori trasparenti?

Non c’è una risposta univoca. Qui possiamo ricollegarci al discorso che facevamo poco fa. Se i kit fai-da-te sono ottimi indicatori di trattamenti poco affidabili, lo sono anche i listini prezzi “preconfezionati”.

Mi spiego meglio: i trattamenti ortodontici (così come anche i trattamenti di estetica dentale, per esempio) devono tenere conto della situazione clinica e delle necessità di ciascuna persona: non è possibile stabilire costi fissi, come sui menù delle pizzerie.

Le forbici di prezzo variano in relazione alla complessità e al tipo di trattamento, al tipo di paziente. Prima di stabilire tutto ciò, è necessario che noi dentisti vi conosciamo e capiamo insieme come sia meglio procedere.

Augurandomi di aver chiarito molte delle tue perplessità, ti ricordo che puoi sempre contattarmi a simone@simonevaccari.it o rivolgerti allo studio per qualunque richiesta. Nel frattempo, per approfondire altri aspetti legati all’ortodonzia invisibile, ho raccolto per te alcuni approfondimenti sull’apparecchio linguale presenti nel nostro blog. Buona lettura!

 

 

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    Simone Vaccari

    Simone Vaccari

    Si diploma in Odontotecnica con il massimo dei voti nel 1994, poi presso l’Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia si Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria nel 1999 con la votazione di 110/110 e lode. Negli anni 2000 e 2001 frequenta diversi corsi di aggiornamento negli Stati Uniti e in particolare Los Angeles, California, dove ha la possibilità di appassionarsi e di apprendere le tecniche più moderne e innovative in tema di Estetica Dentale. Nel 2003 fonda a Modena lo Studio Vaccari dove esercita la libera professione dedicandosi prevalentemente alla protesi adesiva ed all'estetica dentale. Relatore a numerosi corsi e congressi in Italia e all’estero, è considerato un punto di riferimento internazionale sul tema delle faccette dentali in ceramica.

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