Le faccette dentali aumentano il rischio di carie o di altre infezioni o malattie? Ecco alcuni chiarimenti importanti

Una delle domande che mi viene spesso posta è: “Le faccette dentali hanno controindicazioni?” oppure “Le faccette dentali aumentano il rischio di carie o malattie parodontali?”. Sono dubbi leciti che meritano un approfondimento a parte sulle eventuali controindicazioni mediche delle faccette, che restano un eccellente trattamento di cosmetica dentale.

L’importanza della salute dentale precede qualunque trattamento estetico

Devi sapere che il nostro obiettivo è preservare la salute dentale dei pazienti o risanarla prima di effettuare qualunque trattamento di natura estetica. Si tratta sempre dell’ambito medico, e la salute dei pazienti è al primo posto, sicuramente prima di un trattamento estetico.

 

Perciò, molto spesso, prima di poter parlare di estetica dentale è necessario affrontare e risolvere eventuali problemi di salute; capita frequentemente che i pazienti rimangano delusi, ed è comprensibile, specie se desiderano fortemente migliorare l’estetica del nostro sorriso.

 

Però un lavoro di ambito sanitario deve essere finalizzato alla salute dentale e del cavo orale, e i trattamenti estetici possono essere effettuati solo se la salute del cavo orale è presente, in caso contrario va necessariamente ripristinata.

 

Il compito di un bravo dentista è evitare danni iatrogeni, ossia situazioni patologiche create dall’operatore stesso. È dunque opportuno ribadire che qualunque trattamento di cosmetica dentale deve essere effettuato nel pieno rispetto della salute.

Cosa sono le faccette dentali estetiche e a cosa servono?

Come spiego in un articolo tematico, le faccette dentali sono importanti dispositivi di estetica dentale, utili a correggere difetti dei denti (ad esempio denti scheggiati, denti corti, storti, fragili, discromici) e ripristinare un sorriso migliore: si tratta sottili(ssime) lamelle in ceramica dall’elevata performance estetica.

L’uso delle faccette può aumentare il rischio di carie ai denti?

È uno dei più frequenti dubbi sulle faccette dentali. La risposta è no: le faccette nel modo più assoluto non aumentano l’incidenza di lesione cariosa. Infatti, le faccette vengono pulite tramite un’igiene domiciliare quotidiana e regolare, e di fatto non ci sono indicazioni particolari, oltre all’utilizzo accurato dello spazzolino elettrico e del filo interdentale, che rimangono suggerimenti validi sia in caso di faccette dentali, sia come igiene orale di mantenimento in tutti gli altri casi.

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Come si lavano i denti con le faccette?

Lo abbiamo anticipato poco fa: l’igiene dentale domiciliare fa parte dell’ABC della prevenzione odontoiatrica, ed è sovrapponibile all’igiene dentale dei pazienti con dentatura naturale. Si suggerisce perciò l’utilizzo dello spazzolino elettrico e del filo interdentale, secondo le indicazioni fornite durante i controlli alla poltrona presso lo studio dentistico.

 

Se ci pensi, le faccette sono sempre elementi singoli: il passaggio del filo interdentale e dello scovolino è sicuramente un’indicazione importante. Di conseguenza, non è la faccetta ad aumentare il rischio di carie, quanto invece una eventuale trascuratezza dei pazienti nell’effettuare l’igiene dentale regolare.

 

Quindi, ecco le raccomandazioni per una buona igiene dentale domiciliare in caso di faccette o con i denti naturali:

  • Utilizzo dello spazzolino elettrico;
  • Utilizzo del filo interdentale e degli scovolini;
  • Controlli regolari e calendarizzati dal dentista.

Infatti, il compito dello studio dentistico è controllare i pazienti in modo periodico e calendarizzato (per esempio ogni tre, quattro o sei mesi) a seconda delle situazioni e dei casi clinici, in modo da verificare che l’igiene domiciliare sia corretta, per evitare l’insorgenza di carie.

 

Diversi studi hanno dimostrato che sulla ceramica dentale i pigmenti degli alimenti e i batteri trovano molta più difficoltà ad ancorarsi, perciò sulla ceramica c’è meno placca rispetto alla superficie dei denti naturali.

 

Ciò non significa che ci si debba lavare i denti meno frequentemente ed evitare le sedute di igiene orale! I batteri attaccano comunque il tessuto naturale: sulla superficie mesiale e distale i batteri possono depositarsi e dare luogo a placca, tartaro e carie.

Quando non si possono mettere le faccette dentali (o quando fare attenzione)?

Recentemente ho già scritto un articolo sulle controindicazioni all’applicazione delle faccette dentali, che ti invito a leggere con attenzione. Vorrei però rispondere a questa domanda:

“Oltre a un’accurata igiene orale, esistono altre buone abitudini per evitare infezioni o malattie dei denti quando si usano le faccette?”

Tra le varie situazioni da analizzare quando si esegue un trattamento con faccette, vorrei ancora una volta soffermarmi sul caso della malattia parodontale o parodontite.

 

La fase di cementazione delle faccette deve essere effettuata in modo molto meticoloso: residui di cemento, adesivo o faccette sovra contornate possono creare accumuli di batteri e aumentare la carica batterica locale, promuovendo infiammazione e insorgenza della malattia parodontale.

 

Per questa ragione, una buona abitudine, oltre alla pulizia dei denti, è affidarsi a uno studio dentistico serio, professionale e molto scrupoloso, con esperienza in casi clinici simili e grande abilità nella realizzazione di manufatti e trattamenti estetici.

 

Questo punto è molto importante: negli ultimi anni, visitando pazienti che si erano sottoposti a queste terapie all’estero, ho notato che un problema diffuso era proprio la cementazione eseguita in modo non adeguato, provocando situazioni di infiammazione locale.

 

In caso di parodontite, prima di applicare le faccette è necessario trattare il disturbo. Se la situazione clinica è severa, è necessario seguire un trattamento parodontale con un medico parodontologo, cioè specializzato in parodontologia.

 

Infatti, un trattamento mirato ti consentirà di salvare il parodonto e garantire stabilità ai tuoi elementi dentali nel lungo tempo. Una volta risolta la malattia parodontale, potrai con successo ed efficacia sottoporti al trattamento con faccette.

Quanto durano le faccette dentali (ogni quanto vanno sostituite)?

Non è possibile dare una risposta esatta, ma posso affermare con sicurezza che le faccette sono il restauro odontoiatrico più longevo in assoluto e con le più elevate performance, per almeno due ragioni:

  • Le faccette vengono cementate sullo smalto dei denti e non sulla dentina.
  • Essendo alloggiate sulla superficie dentale esterna, le faccette sono facilmente gestibili dai pazienti tramite l’igiene domiciliare regolare con spazzolino elettrico, filo interdentale e scovolino.

Pensa che uno dei miei grandi maestri, il Dr. Toreskorg, primo laureato presso la University of South California in Protesi Dentale, mostrò tantissimi casi da lui trattati nel corso della propria carriera: decine di casi di trattamenti con faccette che hanno resistito 20, 30 e 40 anni addirittura!

 

Perciò, non temere che le faccette siano dispositivi precari e tendenti a staccarsi, perché non è così e sono trattamenti di livello molto elevato, perciò non ci sono nemmeno rischi nell’utilizzo prolungato delle faccette, anzi!

 

Spero di esserti stato utile e di aver soddisfatto le tue richieste; se hai altri dubbi, non esitare a scrivermi per parlarne insieme.

 




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