
Riconoscere i sintomi della malattia parodontale e come intervenire
Recessione gengivale? Denti che si muovono? Alito cattivo? Sanguinamento delle gengive?
La parodontite è una malattia purtroppo molto frequente nella popolazione e rappresenta una delle più comuni patologie croniche che possano colpire il nostro organismo. Si stima che un individuo su due in Italia dopo i 40 anni ne abbia segni, e addirittura due soggetti su tre sopra i 65 anni.
Risulta perciò essenziale saper riconoscere precocemente i primi sintomi della malattia che, se non adeguatamente curati, possono condurre a conseguenze irreversibili, fino alla perdita dei denti.
Tra le tante domande da porsi in presenza di parodontite sospetta, rispondiamo alle più rilevanti:
- Quali sono i primi sintomi della parodontite o piorrea?
- Cos’è il parodonto?
- Chi è il parodontologo e quali strumenti utilizza per la diagnosi e la cura della malattia?
- Quali sono i principali fattori di rischio?
- Come faccio a prevenire le malattie parodontali e a curare le gengive?
Quali sono i primi sintomi della piorrea?
Purtroppo la parodontite è una malattia silente e i segni sono piuttosto sfumati o compaiono in fase tardiva.
Tra i principali segni d’allarme ritroviamo:
- Sanguinamento delle gengive: rappresenta la prima vera “spia” che esprime la presenza di un’infiammazione;
- Denti che si muovono: la malattia parodontale determina una riduzione del supporto per cui i denti sono sottoposti ad aumentata mobilità;
- Denti che si allungano: il riassorbimento osseo contestuale alla retrazione gengivale può portare ad un’aumentata lunghezza del dente;
- Alitosi: l’alito cattivo è spesso associata a batteri, specie quelli più aggressivi per il parodonto, che hanno caratteristiche particolari.

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Cos’è il parodonto e chi è il parodontologo?
Il parodonto è un insieme di strutture ( gengiva, legamento parodontale, cemento radicolare e osso alveolare) che ha come principale funzione il sostegno dei denti.
Il parodontologo per definizione è un’odontoiatra che si occupa di parodontologia, che è la “branca“ dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione, diagnosi e cura delle malattie parodontali.
Quali strumenti utilizza il parodontologo per la diagnosi e la cura della malattia?
Uno degli strumenti più importanti è la sonda parodontale (una sonda millimetrata) con la quale è possibile eseguire un test di screening (vedi articolo Test PSR Parodontite) di grande utilità per stabilire lo stato parodontale.
Attraverso la sonda parodontale è inoltre possibile eseguire il sondaggio parodontale completo con cui sono raccolti tutti i valori più importanti per una diagnosi più approfondita. A completamento del quadro diagnostico è possibile avvalersi di altre indagini (fotografiche e radiografiche).
La terapia parodontale può essere:
– terapia non chirurgica (volta a risolvere l’infezione) che si avvale principalmente di strumenti manuali (le curette) e meccanici (sonici e ultrasonici).
– terapia chirurgica volta a risolvere gli esiti della malattia (tasche parodontali, alterazioni dei tessuti gengivali)
Quali sono i principali fattori di rischio?
La parodontite per definizione è una malattia infettiva multifattoriale:
- Esistono fattori di rischio non modificabili, come la familiarità e suscettibilità individuale;
- E fattori di rischio modificabili generali, come placca batterica e tartaro, tasche parodontali, diabete, fumo, stress, e locali (ricostruzioni non adeguate, o situazioni cliniche che ostacolano il controllo di placca domiciliare).
Come faccio a curare le gengive e a prevenire la parodontite?
Proprio perchè i principali sintomi e segni della piorrea sono tardivi, è doveroso per tutti i soggetti sottoporsi a visite parodontali in cui già un semplice test di screening, come il Test PSR, può consentire di valutare il proprio stato di salute parodontale.
Attraverso un profilo di rischio individuale ogni paziente avrà una propria terapia parodontale che in assenza di malattia sarà preventiva.
Un altro aspetto determinante è l’assunzione di stili di vita corretti (controllo della salute sistemica, adeguata alimentazione, attività fisica regolare, riduzione dello stress, buon controllo di placca domiciliare) che costituiscono un fattore determinante nel successo a medio-lungo termine sulle malattie croniche come la piorrea .
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Conclusioni
I sintomi della malattia parodontale sono diversi, ma insorgendo per lo più in fase avanzata di malattia è opportuno affidarsi alla diagnosi di un professionista che si occupi di parodontologia.
Ogni paziente in base ai propri fattori di rischio avrà un percorso diagnostico e terapeutico individuale al fine da prevenire, curare e controllare la malattia.
Spero in questo breve articolo di aver risposto ad ogni dubbio, altrimenti non esitare a scrivermi a simone@simonevaccari.it, sarò lieto di rispondere alle tue domande.
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