- Quali sono le cause più comuni del male alle gengive?
- Male alle gengive: cosa prendere (con cautela)?
- Dolore gengivale da gengivite o parodontite: come si manifesta?
- Quando prenotare una visita dentistica? Ecco 6 segnali da gestire per tempo
- Come prevenire il dolore alle gengive? Con igiene orale quotidiana e visite di controllo
Hai dolore alle gengive? È un sintomo diffuso: può variare da un leggero fastidio a fitte acute e pulsanti. La tentazione è cercare subito un rimedio rapido, ma spesso il dolore è spia di un problema sottostante, come la gengivite o la parodontite, da curare il prima possibile, soprattutto se le gengive sono anche gonfie e sanguinanti. Niente paura: vediamo insieme come gestire il dolore gengivale e come affrontarne le cause con tecniche odontoiatriche adeguate.
Quali sono le cause più comuni del male alle gengive?
Capire l’origine del dolore è il primo passo per affrontarlo. Le cause più frequenti includono:
- Gengivite: è l’infiammazione più comune, di solito causata dall’accumulo di placca batterica lungo il bordo gengivale. Sintomi e segni tipici sono rossore, gonfiore e sanguinamento durante lo spazzolamento o l’uso del filo interdentale. È una situazione reversibile, ma, se trascurata, può sfociare in parodontite.
- Parodontite: se la gengivite non viene curata, l’infiammazione si estende ai tessuti di sostegno del dente (osso e legamento parodontale). Una condizione avanzata può portare alla retrazione gengivale, alla mobilità dentale e, in casi estremi, alla perdita dei denti.
- Spazzolamento aggressivo: spazzolare i denti con troppa forza o con uno spazzolino dalle setole troppo dure può causare lesioni, irritazione, dolore, talvolta sanguinamento.
- Traumi e/o lesioni: piccoli tagli o ferite causate da cibi molto duri, caldi, piccanti o da un apparecchio dentale mal posizionato possono causare dolore.
- Ascessi gengivali: sono infezioni che provocano un accumulo di pus, e si manifestano con un dolore intenso, pulsante e localizzato.
- Cambiamenti ormonali: gravidanza, ciclo mestruale o menopausa possono causare maggiore sensibilità e infiammazione delle gengive.
C’è un’altra, possibile causa di dolore gengivale: l’herpes, lo vediamo subito.
Altre cause del dolore alle gengive: herpes labiale e gengivale
Hai notato una bollicina bianca sulla gengiva e avverti un forte dolore? Se recentemente hai avuto un herpes labiale, quasi sicuramente l’infezione si è estesa alla gengiva circostante. Il fastidio può essere molto intenso e sfiancante, ma non preoccuparti: la tua salute gengivale non è compromessa da altre patologie.
L’herpes gengivale, noto anche come gengivostomatite erpetica, colpisce bocca e gengive, e ha un’origine virale. Appare come una bolla bianca sulla gengiva: i rimedi sono sintomatici e possono includere antipiretici e antinfiammatori, oltre a gel topici per lenire il dolore. Nei casi più severi, può essere prescritto un antivirale. Se credi di avere questo disturbo, rivolgiti al tuo dottore o alla tua dottoressa di fiducia, che ti consiglierà la terapia più adatta alla tua situazione.
A breve ci concentreremo insieme sul dolore gengivale dato da problemi di gengivite e parodontite, che trattiamo con successo presso il nostro studio dentistico a Modena.
La parodontite è una condizione ancora troppo poco conosciuta nel nostro Paese, e molto spesso le persone non sanno di avere questo tipo di problema. Da noi troverai professionisti specializzati e riceverai le cure più adatte alla tua situazione, senza trascurare nessun aspetto della tua salute, compreso il tuo benessere psicologico.
Facciamo ora una rapida panoramica sui rimedi veloci più noti in caso di gengive doloranti, ricordandoci, però, che prenotare una visita dentistica è la cosa più saggia da fare, anche perché sarà proprio l’odontoiatra a darti indicazioni terapeutiche precise.
Male alle gengive: cosa prendere (con cautela)?
Se il fastidio è leggero, alcuni rimedi rapidi possono offrire un sollievo temporaneo, e puoi chiedere consiglio in farmacia. Tuttavia, è importante fare automedicazione con criterio, non fare troppa affidabilità sulle soluzioni casalinghe e non sostituire questi rimedi a una visita dentistica completa:
- Sciacqui/impacchi con soluzione salina: sciogliere mezzo cucchiaino di sale in un bicchiere di acqua tiepida e fare gli sciacqui può aiutare ad alleviare l’infiammazione locale e a detergere l’area irritata.
- Farmaci da banco: in caso di dolore acuto, puoi ricorrere a Ibuprofene o Paracetamolo, seguendo scrupolosamente le indicazioni ricevute in farmacia. Ricorda che si tratta di palliativi, che riducono il dolore ma non curano il problema.
- Gel o creme lenitive: questi prodotti agiscono localmente, riducendo l’infiammazione. Anche in questo caso, valgono le stesse indicazioni di prima.
Se hai letto l’articolo fino a qui, non mollare proprio ora: stiamo per vedere più da vicino cosa succede in caso di dolore alle gengive da gengivite e parodontite.
Dolore gengivale da gengivite o parodontite: come si manifesta?
La causa più frequente del dolore e dell’infiammazione alle gengive è l’accumulo di placca batterica. È molto importante distinguere tra le due principali patologie che ne derivano, la gengivite e la parodontite:
- Gengivite: è la forma più comune di infiammazione. La gengivite compare con rossore, gonfiore e sanguinamento occasionale durante l’uso di spazzolino e/o filo interdentale. Di solito la gengivite è causata da una igiene orale insufficiente che consente ai batteri di proliferare, accumulandosi e irritando il margine gengivale. Abbiamo una buona notizia: la gengivite è completamente reversibile con una pulizia professionale e l’adozione di corrette abitudini quotidiane.
- Parodontite: se la gengivite non viene curata, l’infiammazione progredisce, attaccando non solo la gengiva, ma i tessuti che sostengono il dente (parodonto). Oltre all’infiammazione, i segnali di parodontite includono la retrazione gengivale, la formazione di “tasche” parodontali tra dente e gengiva e, nei casi più severi, la mobilità dentale e il rischio di perdita del dente. La parodontite richiede trattamenti specifici e un monitoraggio costante, anche una volta rientrato il problema.
Nel frattempo, ti invito a leggere tutti gli articoli a tema parodontite che trovi sul nostro blog e la pagina dedicata alla parodontologia. Inoltre, ti suggerisco il nostro articolo sulle ultime novità in tema di parodontologia e parodontite.
A questo punto ti chiederai “ma come faccio a sapere quando è il caso di prenotare una visita odontoiatrica”? Te lo spiego nel prossimo paragrafo.
Quando prenotare una visita dentistica? Ecco 6 segnali da gestire per tempo
Mentre i palliativi possono gestire una sensibilità temporanea (magari dovuta a un piccolo trauma o a un’irritazione), esistono sintomi e segni da affrontare subito. Poco fa ci siamo concentrati su gengivite e parodontite, ma, in generale, dovresti contattare tempestivamente lo studio dentistico se riscontri:
- Dolore persistente: un fastidio che non migliora dopo l’igiene orale e gli antidolorifici merita attenzione.
- Gonfiore esteso: gengive gonfie da “inghiottire” gran parte del dente o un gonfiore che si estende alla guancia o alla mascella sono condizioni da sottoporre quanto prima a una visita dentistica.
- Ascessi: la comparsa di un “pallina” dolorosa (ascesso) o la fuoriuscita di materiale purulento da un punto specifico della gengiva sono segni di infezione.
- Mobilità dei denti: se un dente ti appare leggermente mobile o “dondolante”, è un sintomo tardivo di parodontite avanzata e richiede un approccio immediato per stabilizzare la situazione.
- Sanguinamento abbondante: un sanguinamento che non si ferma o è particolarmente abbondante dopo lo spazzolamento richiede una visita specifica.
- Alito cattivo persistente: quando l’alitosi non dipende dai cibi che hai mangiato e non si risolve dopo il lavaggio dei denti può indicare la presenza di tasche parodontali, specie se associata a infiammazione.
Prevenire è meglio che curare, e il nostro team lo sa: facciamo di tutto per sensibilizzare ogni paziente all’importanza di intercettare i disturbi sul nascere o, ancora meglio, prevenirli con buone abitudini e controlli professionali periodici.
Come prevenire il dolore alle gengive? Con igiene orale quotidiana e visite di controllo
La salute delle tue gengive dipende in gran parte dalla tua igiene orale quotidiana e dalle visite di controllo periodiche. La prevenzione è fondamentale per evitare di arrivare alla parodontite. È fondamentale curare la parodontite con la terapia parodontale e, a seguire, fare la terapia parodontale di mantenimento.
La pulizia professionale (detartrasi) rimuove il tartaro e la placca indurita che lo spazzolino non riesce a eliminare. Questa non è che la base per curare la gengivite e per tenere sotto controllo la parodontite.
Un semplice controllo può trasformare un potenziale problema serio in una normale routine di pulizia. Ignorare il dolore alle gengive e sperare di risolverlo con rimedi casalinghi rischia di rendere la cura molto più complessa e invasiva.
Non lasciare che l’infiammazione comprometta la stabilità del tuo sorriso e la tua serenità; se hai dubbi sulla salute delle tue gengive o avverti uno dei sintomi di allarme, puoi scrivere all’indirizzo simone@simonevaccari.it o rivolgerti allo studio: saremo a tua completa disposizione per una valutazione accurata e per definire il percorso di cura più adatto a te. Con noi, la tua salute orale è al sicuro.
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