Il Test PSR, acronimo di periodontal screening and recording, è un test rapido e non invasivo che ti permette di sapere se hai la Parodontite o Piorrea.
Cos’è la Parodontite?
La Parodontite, conosciuta da molti con il termine di “Piorrea”, è una malattia cronica degenerativa di tipo batterico.
Purtroppo, come molte altre patologie in ambito odontoiatrico, anche la Parodontite è particolarmente subdola nella sua evoluzione, perché difficilmente nelle fasi iniziali dà segni o sintomi evidenti. Il rischio è di sviluppare rapidamente i primi sintomi senza rendersene conto.
Cause della Parodontite
La malattia riconosce fattori di rischio quali:
- Placca batterica
- Fumo
- Diabete
- Stress
- Ricostruzioni odontoiatriche non adeguate
Anche i fattori ereditari sono tra le principali cause, soprattutto nelle forme a incidenza precoce e più aggressive.
Sintomi della Parodontite
I sintomi più frequenti che insospettiscono il paziente sono:
- Sanguinamento delle gengive: durante il lavaggio dei denti o la masticazione, anche di cibi non duri;
- Mobilità dei denti: i denti risultano mobili e fastidiosi durante la masticazione;
- Recessioni gengivali: i denti appaiono più lunghi, generando preoccupazione;
- Ascessi gengivali: rigonfiamenti dolorosi della gengiva, talvolta con fuoriuscita di pus.
Quando uno o più di questi sintomi si manifestano, la malattia è già presente e, in molti casi, in stato avanzato.
Perché è importante una diagnosi precoce
La Parodontite è molto diffusa: colpisce la metà della popolazione sopra i 40 anni e nel 15% dei casi si presenta in forma grave e aggressiva.
In questo contesto, una diagnosi precoce è fondamentale: bisogna intervenire prima che il danno sia grave e irreversibile.
Esiste un esame per la diagnosi precoce?
Sì, è il Test PSR (Periodontal Screening and Recording), un sistema diagnostico di screening messo a punto dall’American Academy e divulgato in Italia dalla Società Italiana di Parodontologia.
Test Parodontite: come viene eseguito e che risultati ottiene
Il test PSR è un test microbiologico semplice, non invasivo e indolore.
Come funziona:
- Richiede un tempo massimo di 15 minuti;
- Si utilizza una sonda millimetrata per analizzare il solco gengivale di tutti i denti;
- La bocca viene divisa in sei aree (sestanti), ciascuna valutata con un punteggio da 0 a 4;
- Il punteggio finale permette di classificare i pazienti in tre gruppi principali.
Pazienti con codice 0:
Soggetti in perfetta salute, che devono solo mantenere una corretta igiene orale.
Pazienti con codice 1 e 2:
Presentano infiammazione dei tessuti superficiali, ovvero gengivite. Con un intervento tempestivo, queste condizioni sono totalmente reversibili.
È necessaria una terapia professionale per rimuovere placca e tartaro e un’adeguata istruzione al mantenimento dell’igiene orale.
Pazienti con codice 3 e 4:
Hanno segni evidenti di compromissione parodontale. Devono essere rimandati all’esperto in Parodontologia per esami più approfonditi e cure immediate.
Conclusioni
In conclusione, tutti i pazienti dovrebbero eseguire il test PSR una volta all’anno, considerando da un lato la diffusione della parodontite e dall’altro la completa assenza di invasività del test.
Per dubbi o chiarimenti puoi scrivere a segretria@simonevaccari.it. Sarò lieto di rispondere alle tue domande.
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