Norman Cousins: la risata che ha sconfitto la malattia

La diagnosi e la sentenza dei medici

Era il 1964 quando al giornalista americano Norman Cousins fu diagnosticata la spondilite anchilosante: una malattia degenerativa autoimmune a carico delle articolazioni della colonna vertebrale.

 

La patologia era stata probabilmente provocata da un forte stress fisico, mentale ed emotivo durante un viaggio di lavoro in Russia.

 

Erano gli anni della guerra fredda e il suo compito da mediatore tra la diplomazia americana e quella russa non era semplice. C’era un clima di forte tensione tra le parti.

 

Gli venne una febbre altissima, associata a strani sintomi. Un forte dolore gli penetrava come un pugnale la zona lombare. Le fitte lo trafiggevano nel bel mezzo della notte senza tregua. Il male scendeva nelle cosce fino a raggiungere le ginocchia. Gli spasmi lancinanti si erano estesi agli arti superiori e inferiori.

 

I medici gli avevano prospettato 6 mesi di vita.

“Mi stavo scollando”

Mi stavo scollando”, scrive Cousins nel libro autobiografico Anatomia di una malattia – la volontà di guarire (1979).

 

Il tessuto connettivo della colonna vertebrale si stava frantumando, disintegrando completamente. La paralisi galoppante lo costringeva a letto. Norman non voleva rassegnarsi a morire.

 

Per Cousins la paralisi mentale pesava più di quella fisica. Non voleva sentirsi impotente, neutralizzato sul letto dell’ospedale.

 

L’insofferenza verso la disorganizzazione medica, il cibo scadente del ricovero e le continue analisi lo portarono a reagire con forza.

 

La decisione che gli salvò la vita

Appoggiato dal Dr. Hitzig, suo medico e amico, decise di trasferirsi in hotel con un’infermiera.

 

Norman era convinto che se le emozioni negative avevano causato alterazioni chimiche negative nel suo organismo, allora quelle positive avrebbero potuto provocare modificazioni positive.

 

Scelse quindi la sua terapia: ridere di gusto.

La terapia della risata

Iniziò a guardare decine di film comici e leggere tutto ciò che potesse stimolare la risata.

 

Scoprì che bastavano 10 minuti di risate per dormire due ore senza dolore.

 

L’indice di disgregazione del tessuto connettivo diminuiva dopo ogni sessione. Integrò le risate con massicce iniezioni di vitamina C, salendo gradualmente fino a 25 grammi al giorno.

 

Il medico lo mise in guardia, ma Norman non aveva nulla da perdere.

 

Dopo 8 giorni riuscì a muovere i pollici. Continuò a ridere, sempre più forte. Dopo pochi mesi era completamente guarito.

Un altro caso straordinario: Eyal Eltawil

L’attore comico israeliano Eyal Eltawil scoprì a 31 anni di avere un tumore maligno.

 

Dopo quattro mesi di terapie, i medici trovarono metastasi diffuse nel ventre.

 

Decise di ridere ogni giorno. Nonostante il male fisico, il reflusso, la perdita dei capelli e la faccia gonfia:

Eyal continuava a ridere.

 

Qualche mese più tardi guarì definitivamente.

Il potere della risata: cosa dice la scienza

La risata è una vera e propria medicina. Non è solo un modo di dire: esiste una disciplina che la studia, la Gelotologia.

Cosa accade nel cervello quando ridiamo

Il sistema limbico controlla processi emotivi e funzioni legate alla sopravvivenza. Durante la risata sono coinvolti amigdala e ippocampo.

 

Nel 2003 la rivista Neuron pubblicò una ricerca che dimostra che la risata attiva il Nucleus Accumbens, area del cervello implicata nelle emozioni piacevoli e nel sistema di ricompensa.

 

Più un contenuto è divertente, più sangue arriva a quest’area. È una potentissima esplosione chimica di benessere.

Benefici della risata

I benefici della risata coinvolgono numerosi sistemi dell’organismo:

Benefici fisiologici

  • Immunitario: aumenta la velocità di eliminazione delle tossine.
  • Respiratorio: libera il corpo dalle tensioni muscolari e migliora la respirazione.
  • Cardiovascolare: favorisce la circolazione e il benessere cardiaco.
  • Nervoso: aumenta la tolleranza al dolore e scioglie le tensioni.

Benefici emotivi e psicologici

  • Aumenta la produzione di melatonina nel latte materno
  • Riduce ansia e stress
  • Migliora l’umore
  • Contrasta la depressione
  • Accresce l’autostima
  • Stimola la capacità di problem solving

Quando la risata si spegne: il ruolo del sorriso

Come dentista, ho conosciuto molte persone che hanno smesso di ridere perché si vergognano dei loro denti.

 

Una vita di sorrisi soffocati, di gioie nascoste, di espressioni trattenute.

 

L’estetica dentale non è un vezzo: per molte persone è l’unica ancora di salvezza capace di cambiare la vita.

Le faccette dentali: un sorriso nuovo in due sedute

Le faccette dentali sono sottili lamine in ceramica posizionate sullo smalto.

 

Possono regalarti il sorriso che desideri in sole due sedute.

Fanno per te se:

  • Ti vergogni del tuo sorriso
  • Non ridi da troppo tempo
  • Metti la mano davanti alla bocca quando parli
  • Non riesci a esprimere la tua felicità
  • Senti gli occhi degli altri puntati sulla tua bocca
  • Vivi con uno stato costante di disagio

Possono correggere:

  • Diastemi
  • Denti rotti o scheggiati
  • Macchie permanenti
  • Denti storti
  • Otturazioni antiestetiche
  • Denti consumati o usurati

La previsualizzazione estetica

Le faccette sono irreversibili. Per questo esiste un enorme vantaggio: la previsualizzazione estetica.

 

Si applicano faccette provvisorie in resina sui denti naturali, da tenere per alcuni giorni.

Cosa puoi fare durante la prova:

  • Vedere con i tuoi occhi il risultato finale
  • Mostrarlo ai tuoi affetti per avere un parere
  • Sentire il contatto con lingua e denti

È un’opportunità unica. In nessun altro campo medico puoi “provare” il risultato prima del trattamento.

La testimonianza di Valentina

Valentina, cantante siciliana, racconta così la sua esperienza:

“Il mio sorriso non mi faceva stare a mio agio… repressi per anni la mia gioia. Ho conosciuto Simone grazie ai social. Ero spaventata dal ‘per sempre’, ma la previsualizzazione estetica mi ha permesso di vedere il mio futuro. Appena messo piede fuori dallo studio, avevo già deciso: quello sarebbe stato il mio sorriso. Dopo le faccette definitive… sono finalmente rinata!”

 

Scopri le testimonianze e i prima e dopo dei nostri pazienti!

Ora tocca a te

Ora la scelta è nelle tue mani: puoi decidere di cambiare per sempre il tuo sorriso e la tua vita, oppure continuare a reprimere le emozioni più vere.

 

Se anche tu, come Valentina, senti il bisogno di rinascere, fissa subito la tua consulenza.

Ricordati che ridere può salvarti la vita.

“La risata è la ginnastica interna” — Norman Cousins

“L’umorismo è un modo di guardare la vita, la risata è la catarsi” — Eyal Eltawil




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *




Contattaci per info o prenotazioni


    I campi contrassegnati da asterisco (*) sono obbligatori.

    SPECIFICARE IL TIPO DI VISITA *
    MESSAGGIO


    I campi contrassegnati da asterisco (*) sono obbligatori.

    TELEFONO WHATSAPP E-MAIL