sorriso gengivale o gummy smile

Il sorriso gengivale o gummy smile è un problema estetico molto comune tra i pazienti che ricevo ed è causato da un’eccessiva esposizione delle gengive.

Si tratta di una situazione non patologica in cui vengono esposti più di 3-4 mm di tessuto gengivale quando si sorride.Il sorriso gengivale è considerato una disarmonia di tipo estetico e può essere fonte di grande disagio e vergogna nella propria sfera sociale e privata.

Un bel sorriso che mostra denti bianchi e regolari, è qualcosa di estremamente importante ed irrinunciabile. Vedersi belli e sentirsi bene con sé stessi, rende più facile rapportarsi con il mondo e con gli altri individui.

Ed è proprio su questo che interviene l’estetica dentale (vedi cos’è l’estetica dentale), l’insieme delle terapie atte a migliorare l’estetica del sorriso e la qualità della vita di ogni paziente.

Scopriamo nel dettaglio quali sono le cause principali di un sorriso con le gengive gonfie e quali sono le soluzioni efficaci, rispondendo alle domande:

  • Quali sono le cause del sorriso gengivale?
  • Perché è importante una diagnosi accurata preliminare?
  • Come trattare il gummy smile senza la chirurgia estetica?
  • Quali sono invece i trattamenti chirurgici disponibili?
gummy smile rimedi
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Quali sono le cause del sorriso gengivale?

Le strutture anatomiche che determinano la presenza di un gummy smile sono il mascellare superiore, le labbra, l’architettura gengivale e i denti.

Queste strutture devono essere in armonia tra loro per determinare un sorriso estetico, altrimenti si va incontro ad una disarmonia del sorriso causata da:

  • Denti piccoli o corti
  • Gengive di dimensioni eccessive
  • Muscolo elevatore del labbro superiore troppo sviluppato.
  • Eccessiva crescita della mascella.
  • Denti logorati che causano un disallineamento tra dente e gengiva.

Come diagnosticare il trattamento più idoneo per correggerlo?

La presenza di  un sorriso in cui il rosa della gengiva prevale sul bianco dei denti è spesso dovuto a molti fattori, motivo per cui una diagnosi accurata è fondamentale prima di qualsiasi trattamento.

Nella diagnosi, l’odontoiatra dovrà valutare accuratamente: 

  • Storia medica del paziente: ottenere una storia medica completa è sempre di grande importanza per formulare una diagnosi. Gli elementi chiave includono l’età del paziente e la salute generale. L’età del paziente può indicare lo stadio eruttivo della dentizione e la salute generale può indicare al medico qualsiasi fattore che contribuisca alle condizioni del paziente.
  • Profilo facciale: Una valutazione approfondita del profilo facciale del paziente può fornire informazioni utili per aiutare a identificare la causa del sorriso gengivale. E’ fondamentale valutare la proporzione dei terzi facciali per determinare eventuali carenze o eccessi. Un aumento del rapporto del terzo medio del viso può indicare un eccesso mascellare verticale (VME), considerata la causa extraorale più comune del sorriso gengivale. La maggior parte dei pazienti con VME da moderata a grave necessita di chirurgia ortognatica come forma di trattamento.
  • Analisi delle labbra: è’ fondamentale valutare la lunghezza del labbro superiore sia in posizione statica che dinamica. Il sorriso gengivale è infatti spesso associato a una lunghezza ridotta del labbro superiore in posizione statica e/o a un’ipermobilità dei muscoli elevatori del labbro superiore, che si traduce in una posizione più alta del labbro.
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sorriso gengivale come curarlo
trattamenti gummy smile con e senza chirurgia estetica

Quali possono essere le soluzioni per correggere il sorriso gengivale?

Nella doverosa premessa ho tenuto a sottolineare che la diagnosi in questo tipo di problema è fondamentale.

Vediamo insieme quali ad oggi le possibili terapie:

Trattamenti per correggere il gummy smile senza chirurgia estetica

  • Tossina Botulinica (BOTOX)

Il trattamento con la tossina botulinica per il ringiovanimento del viso è attualmente una delle procedure estetiche non chirurgiche più comuni.

Il Botox, derivato dal batterio Clostridium botulinum, inibisce il rilascio presinaptico di acetilcolina a livello della giunzione neuromuscolare inducendo così la paralisi muscolare.

Quando la causa del gummy mmile risulta essere un labbro superiore ipermobile / iperattivo, l’iniezione di Botox può essere un’opzione di trattamento adatta per contrastare l’ipermobilità. I pazienti vengono sottoposti a iniezioni bilateralmente nei muscoli elevatori del labbro superiore e dell’ala del naso.

Il trattamento del sorriso gengivale mediante iniezione di tossina botulinica è una procedura minimamente invasiva ed efficace che può migliorare significativamente l’estetica del sorriso del paziente.

Tuttavia, fondamentale è la corretta diagnosi del gummy smile per capire se tale opzione può essere adatta alla risoluzione del problema o se è necessario intervenire mediante un’ approccio diverso.

Tuttavia, importante è ricordare che gli effetti della tossina Botulinica tendono a svanire con il tempo, pertanto questa è da considerarsi una terapia che deve essere repetuta nel tempo.

Trattamenti per correggere il gummy smile con la chirurgia estetica

  • Chirurgia Maxillo-Facciale

Nel caso in cui la diagnosi di gummy smile sia di natura prettamente scheletrica la soluzione definitiva al problema è la chirurgia maxillo-facciale.

In pratica sarà il chirurgo, con un vero e proprio intervento in anestesia generale, a riposizionare le ossa mascellari nella posizione scheletrica corretta. In questo caso la soluzione del problema è definitiva ma richiede un grosso impegno da parte del paziente e un sacrificio certamente importante.

  • Chirurgia Parodontale

Esistono situazioni in cui parte della corona del dente non erompe completamente, in altre parole una porzione della corona del dente rimane coperta della gengiva (eruzione passiva alterata).

In questi casi particolari, ma relativamente frequenti, la terapia sarà quella di andare a rimuovere la parte di gengiva in eccesso che copre il dente.

A differenza della chirurgia maxillo- facciale, questo è un intervento che viene eseguito in anestesia locale in ambito ambulatoriale. Non si tratta quindi di un intervento particolarmente invasivo e il post operatorio non lascia ingenti problemi al paziente.

faccette dentali prima
faccette dentali dopo

Le faccette dentali

Contrariamente al pensiero comune, le faccette dentali (vedi cosa sono le faccette estetiche dentali) in questo caso non sono una soluzione valida al problema.

E’ facile intuire che l’allungamento del dente non deve avvenire nella zona del margine incisale ma verso la gengiva. 

Le faccette dentali possono diventare un valido aiuto solo se accoppiate come trattamento alla chirurgia parodontale. 

Conclusioni

Spero in questo articolo di aver risposto ad ogni dubbio, altrimenti non esitare a scrivermi a simone@simonevaccari.it, sarò lieto di rispondere alle tue domande.

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    Francesco Bernardelli

    Francesco Bernardelli

    Laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con lode. Finalista al Premio H.M. Goldman al 13° Congresso Internazionale SIdP (marzo 2007). Socio attivo SIDP e membro della Commissione editoriale (2020-2021/2022-2023). Coordina i Corsi annuali della SIDP nelle due edizioni (2021-2022) ed ha partecipato in qualità di relatore ad eventi nazionali e internazionali. Ha eseguito studi di ricerca clinica pubblicati su riviste internazionali. Attualmente si occupa prevalentemente di parodontologia e comunicazione.

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