Cosa sbianca veramente i denti? Scopriamo i trattamenti davvero efficaci

Desideri fare lo sbiancamento dentale? Perfetto, sei proprio dove dovresti essere: infatti, se stai valutando una “scorciatoia”, come per esempio lo sbiancamento “fai-da-te”, sappi che ti dissuaderò, poiché esistono metodiche molto più sicure, efficaci e soddisfacenti, effettuate in ambiente professionale e non casalingo. Scopriamo insieme tutto quello che devi sapere.

Quali sono le differenze tra rimedi casalinghi e sbiancamento professionale?

Lo rivela il nome: uno sbiancamento dentale professionale è un procedimento di estetica dentale eseguito in ambiente medico odontoiatrico, sotto la supervisione di professionisti e professioniste del mestiere, per mezzo di strumenti e materiali sicuri, affidabili, di elevata fascia qualitativa.

 

I risultati sui tuoi denti sono durevoli nel tempo e monitorati in sede medica. Il team odontoiatrico può seguirti e fornirti tutte le indicazioni utili al mantenimento di un bel sorriso bianco e luminoso.

 

Inoltre, le metodiche professionali sono personalizzate: tengono conto delle tue caratteristiche personali, delle tue esigenze e delle caratteristiche della tua dentatura.

 

Tutti questi fattori importantissimi vengono meno quando si parla di tecniche casalinghe. Vediamo qualche esempio.

Sbiancamento fai- da-te casalingo: perché è meglio evitarlo?

I cosiddetti “metodi della nonna” non possono certo garantirti risultati miracolosi e molto spesso deludono le tue aspettative. Non sono tecniche dannose per la salute, ma si possono rivelare scarsamente efficaci e potrebbero rovinare lo smalto dei tuoi denti. Chi prova tali rimedi, solitamente utilizza questi elementi:

  • Rimedio n.1: bicarbonato di sodio. Attenzione, perché questo prodotto ha un’alta abrasività e, se ne abusi (alcune persone lo usano tutti i giorni e più volte al giorno!), con l’azione meccanica dello spazzolamento che ne intensifica l’effetto, può rovinare lo smalto dei denti, rendendoli grigi anziché bianchi e luminosi.
  • Rimedio n.2: succo di limone. Il succo di questo agrume contiene acidi che attaccano la superficie dura dello smalto dentale, con un effetto corrosivo. La cosiddetta “erosione acida” può causare sensibilità dentale.

Ti chiederai: “E i prodotti sbiancanti da banco sono efficaci”? A questa tecnica dedico un paragrafo, poiché è un metodo interessante, seppur con alcuni limiti.

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Prodotti sbiancanti da banco: qual è la loro reale efficacia?

Le white strips o strisce sbiancanti sono sistemi sbiancanti da acquistare in farmacia, parafarmacia (o anche online) senza nessuna prescrizione medica. Il prezzo di questi dispositivi può variare dai 50 euro ai 100 euro (alcune costano anche meno).

 

Le strisce sbiancanti riscuotono successo tra le persone, perché sono prodotti venduti anche in ambiente parasanitario e perciò considerati affidabili, oltre a essere agevolmente reperibili e relativamente economici. Inoltre, chi le compra, lo fa per “aggirare” le visite odontoiatriche, risparmiando soldi ed evitando spesso la tanto diffusa paura del dentista.

 

A dire il vero, il principio attivo contenuto nelle strisce è di ottima qualità; tuttavia, il limite di questo metodo è l’universalità del prodotto: le strisce sbiancanti non sono personalizzate e quindi possono non essere adatte a tutti i tipi di dentatura.

 

Oltre alla scarsa selettività, un altro limite è la difficoltà a mantenere il prodotto perfettamente in sede sui denti per lungo tempo (potrebbe “scivolare via”, rendendo meno efficace il risultato).

 

Quindi, ricapitoliamo gli svantaggi dei metodi sbiancanti fai-da-te:

  • Non c’è personalizzazione: nel caso delle strisce, si tratta di dispositivi standard, che non tengono conto delle caratteristiche soggettive di ciascuna persona.
  • Il fai-da-te è un salto nel buio, perché mancano le competenze professionali: l’arbitrarietà di metodi come bicarbonato e limone potrebbe dare risultati deludenti.

Prima di passare ad approfondire i metodi sbiancanti professionali, ti consiglio di leggere tutti i nostri approfondimenti sullo sbiancamento dentale.

Sbiancamento dentale professionale: quali tecniche?

Nel nostro studio odontoiatrico a Modena offriamo trattamenti di sbiancamento e di estetica dentale di grande affidabilità, sfruttando la nostra professionalità, la nostra esperienza, garantendoti l’impiego di tecniche avanzate e strumenti di elevata qualità, con un aggiornamento costante e grande empatia verso le persone.

 

Tra le tecniche professionali di sbiancamento eseguite in ambito odontoiatrico professionale, te ne presento due (la seconda è di gran lunga la mia preferita):

  • Sbiancamento alla poltrona;
  • Sbiancamento domiciliare o walking bleach.

Analizziamo queste due tecniche e facciamo insieme alcune considerazioni.

Sbiancamento professionale alla poltrona

Si esegue in un lasso di tempo compreso tra i 15 e i 60 minuti sulla poltrona del dentista. Sui denti sono applicati prodotti sbiancanti in gel concentrati, attivati da alcune sorgenti luminose, come luce alogena, luce a led o laser.

 

La sostanza sbiancante è il perossido di carbammide ed è impiegata in elevate percentuali, solitamente al 35%, e i suoi effetti sono potenziati dalla luce luminosa.

 

Questa soluzione, seppur molto breve come tempi di esecuzione, non è davvero efficace e definitiva. Infatti, è un trattamento che dà risultati temporanei e l’effetto bianco e luminoso tende a svanire nell’arco di 2-3 giorni.

 

Ciò accade perché questo trattamento “asciuga” il dente, dando un effetto bianco “gessato”, ma il dente tende fisiologicamente a reidratarsi e a riacquisire il proprio colore naturale.

 

Non solo: l’alta concentrazione del prodotto sbiancante potrebbe causare problemi di sensibilità dentale e dolore per qualche giorno.

Sbiancamento domiciliare o walking bleach

Questa tecnica è detta “domiciliare” poiché è effettuata direttamente da te a casa durante le ore notturne. Lo studio dentistico ti fornisce una mascherina in silicone anallergico e un kit sbiancante, che comprende un prodotto in gel sbiancante da applicare all’interno della mascherina.

La mascherina è realizzata su misura per te da un odontotecnico professionista, dopo che l’odontoiatra avrà preso le tue impronte dentali.

Questa metodica è la migliore per vari aspetti:

  • Risultati soddisfacenti Questa tecnica è approfonditamente studiata e praticata in tutto il mondo, con risultati davvero eccellenti.
  • Durata Il trattamento iniziale dura circa 25-30 giorni (60 giorni nei casi più severi), dopodiché sarà sufficiente fare uno o due richiami l’anno, che possono durare dai 3 ai 10 giorni e consentiranno di stabilizzare il colore dei denti, massimizzando i risultati.
  • Effetti collaterali rari e gestibili Più che altro si tratta di una leggera sensibilità dentale al caldo e al freddo, che rientra a trattamento concluso. In questo senso, rispetto al trattamento alla poltrona, il punto di forza del walking bleach è l’uso di piccole quantità di prodotto sbiancante a bassa concentrazione e per un periodo più dilazionato.

Come puoi mantenere i risultati dello sbiancamento nel tempo e conservare il tuo sorriso smagliante e luminoso? Te lo dico nel prossimo paragrafo.

Quali accorgimenti puoi seguire per mantenere i risultati dello sbiancamento?

 

Per continuare ad avere denti bianchi e mantenere i risultati ottenuti con lo sbiancamento, puoi seguire abitudini alimentari e comportamentali consapevoli, vediamole insieme:

Igiene orale regolare

Parliamo dell’igiene dentale professionale e dell’igiene dentale quotidiana a casa con spazzolino e filo interdentale. Igienista dentale e odontoiatra ti forniranno tutte le indicazioni per effettuare una pulizia dentale in piena autonomia ed efficacia.

Abitudini alimentari comportamentali 

Cerca di ridurre il fumo. Oltre a danneggiare la salute in generale, fumare abitualmente promuove la formazione di macchie sui denti. In questa situazione, i denti diventano scuri e si potrebbero alterare i risultati dello sbiancamento.

Abitudini alimentari

Ecco cosa sapere:

  • Cerca di limitare il consumo di alcuni alimenti, per esempio verdure a foglia verde (spinaci, asparagi, carciofi) o frutti di bosco, in particolare i mirtilli: infatti, contengono sostanze altamente pigmentanti e potrebbero scurire i denti.
  • Cerca di limitare il consumo di alcune bevande, soprattutto tisane e tè: macchiano i denti più del caffè.
  • Sì all’autodetersione. La masticazione di alcuni alimenti croccanti (sedano, finocchi, mele) può aiutare la detersione e la riduzione delle macchie superficiali, per azione meccanica di masticazione e sfregamento e per l’elevato contenuto di acqua di questi alimenti.

Spero che questo mio approfondimento sullo sbiancamento dentale domiciliare e professionale ti sia stato d’aiuto. Se hai altri dubbi o domande, non esitare a contattarmi all’indirizzo simone@simonevaccari.it o a rivolgerti allo studio: siamo sempre a tua disposizione per qualunque necessità.




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