Sbiancamento dentale e le controindicazioni dei metodi fai da te: ecco i rischi

Stai forse pensando di fare lo sbiancamento dentale con metodi fai-da-te? Alt: potrebbe non essere una buona idea. Lo sbiancamento dentale è una valida tecnica per rendere più bianchi e luminosi i tuoi denti, ma è opportuno sottoporsi a un trattamento professionale sicuro ed eseguito da un professionista serio. Scopriamo insieme perché preferire una tecnica professionale ai metodi casalinghi.

Perché il colore naturale dei denti può cambiare?

Oltre a una componente ereditaria, esistono fattori esterni in grado di modificare il colore dei denti, per esempio:

Farmaci

Una serie di farmaci che assunti dalla madre durante la gestazione o nei primi mesi di vita del bambino possono interferire con la fase di formazione dello smalto e causare macchie grigie sui denti. Ricordiamo soprattutto una categoria di antibiotici quali le tetracicline.

Alimentazione

Altri fattori esterni che possono cambiare il colore del dente sono quelli derivati dall’alimentazione. Infatti, determinati alimenti pigmentanti sono responsabili di macchie gialle e macchie marroni sui denti, che rientrano nelle più frequenti tipologie di macchie dentali.

Sono diversi i cibi in grado di creare pigmentazioni superficiali dello smalto, tra i tanti ricordiamo: il caffè e il vino, anche se in misura minore rispetto a tisane e tè, la liquirizia, gli ortaggi a foglia verde, etc…).

In questo secondo caso, le macchie sono superficiali e non penetrano negli strati profondi come la dentina. Ciò significa che una seduta di igiene professionale può essere sufficiente a creare un effetto sbiancante e recuperare il colore naturale del dente.

Con il passare degli anni è comunque normale notare un peggioramento del colore dei propri denti. Questo effetto è dovuto alle micro fessurazioni che si formano sullo smalto dei denti, quale fisiologico processo di invecchiamento.

In parole semplici, la parete dello smalto, con il passare del tempo, tende a formare delle minuscole fessure di superficie.

Questa condizione non può essere trattata con una comune pulizia dei denti, perché interessa gli strati più interni e spiega come mai, con il tempo, i denti tendono a peggiorare il proprio colore.

Cos’è lo sbiancamento dentale?

Lo sbiancamento dei denti è un trattamento odontoiatrico che consente di modificare il colore dei denti, rendendoli più bianchi e brillanti.

Si tratta sicuramente del trattamento cosmetico dentale più richiesto e più diffuso, ed è anche uno dei modi più semplici per migliorare il proprio sorriso.

Ci sono procedure veloci, economiche e assolutamente non invasive. Ma quali sono? Meglio rivolgersi al dentista o usare la tecnica del fai-da-Te?

Sbiancamento fai- da-te in casa: quali sono i rischi?

Tutti i giorni siamo infatti invasi da un marketing selvaggio su prodotti miracolosi, in grado di trasformare il nostro sorriso, come i collutori e i dentifrici sbiancanti, così come lampade, strisce sbiancanti reperibili in farmacia o lacche da spalmare. Senza considerare, poi i metodi casalinghi o rimedi “della nonna”. Ma sono davvero efficaci e sani per i nostri denti?

È importante bene chiarire subito che questi prodotti non possono garantire risultati miracolosi e molto spesso deludono le nostre aspettative. Non mi sento di dire che siano prodotti dannosi per la salute, ma sulla loro efficacia ci sono parecchi dubbi.

Andiamo a scoprire i tre principali rimedi casalinghi per lo sbiancamento denti fai–da-te:

  • Primo rimedio – Bicarbonato di sodio Questo prodotto ha una elevata abrasività e, se utilizzato spesso o quotidianamente, assieme all’azione meccanica dello spazzolamento che ne potenzia l’effetto, può a lungo andare rovinare lo smalto dei denti.
  • Secondo rimedio – Succo di limone Il limone può essere abrasivo sullo smalto, poiché gli acidi contenuti nel succo attaccano la superficie dura dello smalto dei denti, con effetto corrosivo. Inoltre, la cosiddetta “erosione acida” può determinare sensibilità dentale.
  • Terzo rimedio – white strips o sbiancamento denti con strisce Tra i trattamenti home made trovo invece interessanti le white strips. Il principio attivo in esse contenuto è di ottima qualità; tuttavia, il limite di questa tecnica è che le strisce sbiancanti sono universali e possono non essere adatte a tutti i tipi di dentatura. Questa scarsa selettività è il limite principale di questo prodotto; un’altra nota negativa è la difficoltà di mantenere il prodotto perfettamente in sede a lungo tempo.
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Sbiancamento professionale odontoiatrico: perché sceglierlo?

Nel caso in cui si desideri realmente ottenere un risultato eccellente e duraturo nel tempo, è indubbiamente consigliabile utilizzare una tecnica e un prodotto professionale, sottoponendosi a un trattamento sbiancante consigliato dal proprio odontoiatra di fiducia, presso uno studio dentistico affidabile.

Tra le varie tecniche di sbiancamento dentale professionale consigliate, quella delle mascherine in silicone personalizzate o sbiancamento domiciliare (walking bleach) è senza dubbio il trattamento più efficace.

In questo caso, attraverso una impronta di precisione, vengono realizzate delle mascherine individuali molto accurate, che riproducono fedelmente la dentatura del paziente.

All’interno di queste mascherine viene inserito il prodotto sbiancante fornito dallo studio odontoiatrico, e lasciato agire tutta la notte.

Questo trattamento si effettua comodamente a casa e dura dalle 25 alle 30 notti, con richiami periodici un paio di volte l’anno.

Qui di seguito ti elenco i vantaggi indiscussi delle mascherine in silicone personalizzate, frutto di 20 anni di studi appassionati:

  • Vantaggio n.1 Comodità per la bocca di ogni paziente.
  • Vantaggio n.2 Biocompatibilità.
  • Vantaggio n.3 Ergonomia e facilità di applicazione.
  • Vantaggio n.4 Contenzione del gel sbiancante, senza fuoriuscite.
  • Vantaggio n.5 Protezione di zone sensibili della bocca.

Ci sono effetti collaterali dopo lo sbiancamento professionale? Lo sbiancamento dei denti con mascherina non presenta particolari controindicazioni 

Gli effetti collaterali sono quasi inesistenti: il prodotto sbiancante è poco aggressivo e poco concentrato. È previsto un leggero aumento della sensibilità al caldo e al freddo, ma sparisce completamente nell’arco di un paio di giorni. Di solito, la sensibilità tipica è sopportabile; nel caso di una sensibilità più elevata, sono previsti trattamenti desensibilizzanti, in grado di rimediare a questo leggero effetto temporaneo.

Cosa succede dopo aver sbiancato i denti con un trattamento professionale?

Rispondo ad alcune domande frequenti, per rassicurarti sull’efficacia e sulla totale sicurezza del trattamento di sbiancamento professionale:

  • Cosa mangiare dopo lo sbiancamento dei denti? Posso fumare dopo aver fatto il trattamento? Ho scritto proprio un articolo sui consigli alimentari e comportamentali dopo lo sbiancamento e per mantenere i denti bianchi più a lungo. Durante la procedura non esistono limitazioni alimentari, anche se al paziente viene chiesto di fumare con moderazione e di limitare tutti i cibi fortemente pigmentanti… senza dover rinunciare al caffè del mattino.
  • Quanto dura lo sbiancamento e come mantenere i denti bianchi? Nella mia esperienza ormai di vent’anni ho sempre visto pazienti contenti dopo aver eseguito questo tipo di trattamento. Altra nota positiva è che la durata è sorprendentemente molto lunga.
  • Quanto costa sbiancare i denti? Sicuramente più dei trattamenti casalinghi. Tuttavia, i prezzi più elevati sono garanzia di qualità. Infatti, ricorda che l’elevata qualità della prestazione di un professionista serio ed esperto e l’utilizzo di materiali sicuri e di fascia qualitativa alta non potranno mai costare troppo poco: i prezzi troppo contenuti devono sollevare qualche dubbio.

Perché un trattamento professionale è meglio del fai-da-te?

Anche se lo sbiancamento dei denti è uno dei trattamenti di estetica dentale, deve necessariamente essere praticato in un ambiente medico e sicuro, da professionisti esperti con una formazione specifica.

Evita i metodi fai-da-te trattamenti low cost improvvisati: rischieresti grosse delusioni e lo smalto dei tuoi denti potrebbe essere abraso dall’aggressività dei metodi utilizzati.

Infatti, solo i trattamenti professionali presso uno studio dentistico qualificato sono efficaci, affidabili e sicuri, poiché hanno solide basi scientifiche e sono stati perfezionati sul campo e nel corso degli anni.

Spero in questo articolo di aver chiarito bene la differenza tra sbiancamento professionale e “amatoriale”; per ulteriori dubbi non esitare a scrivermi, sarò lieto di rispondere alle tue domande.

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    Simone Vaccari

    Simone Vaccari

    Si diploma in Odontotecnica con il massimo dei voti nel 1994, poi presso l’Università Degli Studi di Modena e Reggio Emilia si Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria nel 1999 con la votazione di 110/110 e lode. Negli anni 2000 e 2001 frequenta diversi corsi di aggiornamento negli Stati Uniti e in particolare Los Angeles, California, dove ha la possibilità di appassionarsi e di apprendere le tecniche più moderne e innovative in tema di Estetica Dentale. Nel 2003 fonda a Modena lo Studio Vaccari dove esercita la libera professione dedicandosi prevalentemente alla protesi adesiva ed all'estetica dentale. Relatore a numerosi corsi e congressi in Italia e all’estero, è considerato un punto di riferimento internazionale sul tema delle faccette dentali in ceramica.

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